mercoledì 12 febbraio 2014

La Consulta boccia la Fini-Giovanardi

Droghe, la Consulta boccia la legge Fini-Giovanardi: no a equiparazione tra leggere e pesanti



La Corte costituzionale boccia la legge Fini-Giovanardi che equipara droghe leggere e pesanti: nella norma di conversione - questo il verdetto della Consulta - furono inseriti emendamenti estranei all'oggetto e alle finalità del decreto. Con la decisione di oggi rivive la legge Iervolino-Vassalli, come modificata da referendum del '93, che prevede pene più basse per le droghe leggere.
Le norme "cancellate"
Le norme finite oggi sotto la scure della Consula erano state inserite con un emendamento, in fase di conversione, nel decreto legge sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2006. E per questo i giudici oggi, in Camera di consiglio, hanno dichiarato l'illegittimità degli articoli 4-bis e 4-vicies ter del Dl 272/2005, convertito dalla 49/2006, rimuovendo le modifiche apportate con le norme - ora dichiarate incostituzionali - agli articoli 73, 13 e 14 del Testo unico in materia di stupefacenti (Dpr 309/1990 ). A sollevare la questione di legittimità era stata la terza sezione penale della Cassazione. Viene così cancellata la norma con cui si erano parificate «ai fini sanzionatori» droghe pesanti e leggere: con la Fini-Giovanardi erano infatti state elevate le pene, prima comprese tra due e sei anni, per chi spaccia hashish, prevedendo la reclusione da sei a venti anni con una multa compresa tra i 26mila e i 260mila euro.
«La legge è entrata in vigore all' inizio del 2006 e nessuno dei governi e dei parlamenti eletti nel 2006, 2008 e 2013, con maggioranze di centrosinistra, di centrodestra o tecniche ha mai provveduto a modificarla» commenta a caldo Carlo Giovanardi, senatore di Ncd e uno di padri della legge. Che riservandosi di commentare la sentenza solo dopo averne letto il contenuto aggiunge: «Prendo atto che dopo otto anni la Corte Costituzionale scavalca il parlamento confermando alcuni articoli aggiunti nella legge di conversione e annullandone altre sulla base anche di una ben orchestrata campagna promozionale».

Nessun commento:

Posta un commento