“Qui non habet Paulum de Castro, tunicam vendat et emat”, scrisse Jacques Cujas riferendosi ai Consilia di Paolo di Castro).
Sono i volumi esposti nella Mostra “I Valori dell’Avvocatura: Libri e Immagini”,
allestita a cura della commissione Storia dell’Avvocatura del CNF e del
responsabile della Biblioteca, Valter Montallegro, in occasione del IX
Congresso giuridico-forense per l'aggiornamento professionale.
I volumi in esposizione sono preziose edizioni di Consilia, vaste ed utilissime raccolte dottrinario-giurisprudenziali, che rispondono alla opportunità di mettere in rilievo una delle attività più frequenti ed importanti svolte dagli avvocati, cioè la consulenza legale.
I volumi in esposizione sono preziose edizioni di Consilia, vaste ed utilissime raccolte dottrinario-giurisprudenziali, che rispondono alla opportunità di mettere in rilievo una delle attività più frequenti ed importanti svolte dagli avvocati, cioè la consulenza legale.
L'arco temporale scelto per questa
esposizione di editoria giuridica si pone a cavallo tra il XVI e
l'inizio del XIX secolo, tra diritto comune e codificazione. Fra gli
autori delle raccolte esposte, che sono veri e propri prontuari di casi
pratici dati alle stampe al primo avvio dell'industria tipografica,
citiamo Baldo degli Ubaldi, tra i più conosciuti e affermati
consilatores medievali, presente con una pregiata edizione veneta di
inizio Seicento; il suo più famoso allievo Paolo di Castro, definito dal
giurista Filippo Decio “Dottore della verità”, di cui si espone il
Consiliorum nell'edizione veneta in 3 volumi del 1570.
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